Può essere considerato come quel complesso di azioni volte a monitorare nel tempo la presenza e l’andamento di eventuali infestanti ed a stabilirne la congruità rispetto a limiti prefissati, previsti da norme volontarie e cogenti o stabiliti dall’operatore del settore alimentare (OSA).
Il pest control, però, non può prescindere da una corretta identificazione degli infestanti associati al tipo di prodotto alimentare e alla natura dell’impresa in questione. Tale processo è la premessa logica ad un’adeguata attività di controllo degli infestanti. Comunemente associati alle imprese alimentari sono roditori, blatte, coleotteri, lepidotteri, ditteri, formiche.
Il monitoraggio, compreso idealmente nel pest control, si basa sull’osservazione e ispezione dello stato dei luoghi, la valutazione delle catture avvenute all’interno delle trappole presenti in azienda, il consumo di esca biocida degli erogatori. Solitamente all’interno delle realtà produttive sono utilizzate trappole meccaniche con piastra collante con o senza attrattivo; lungo il perimetro esterno, sempre di pertinenza aziendale, sono usati erogatori con esca rodenticida, al fine di minimizzare la contaminazione delle derrate alimentari.
La valutazione delle catture è rilevante al fine di stabilire la pressione dell’infestazione e gli infestanti maggiormente presenti nel sito produttivo, oltre a fornire utili indicazioni su eventuali carenze strutturali e igienico-sanitarie che possono interessare l’impresa.
ll pest management prevede anche attività di disinfestazione mediante mezzi fisici, chimici e biologici, adeguati alle necessità e con il fine di eliminare (o ridurre in maniera drastica) il problema dell’infestazione.